Nella vita tutto torna: anche i progetti e le amicizie, quando per una strana coincidenza ci si ritrova a chilometri di distanza a coltivare inconsapevolmente le stesse passioni, a ragionare sulle stesse scelte, ad iscriversi allo stesso corso di Cake Design! Ed è così che oltre un anno fa io e Natascia Rizzi (la spacciatrice di macarons per intenderci! Nella foto è la biondina a sinistra, accanto a me) ci siamo ritrovate su un treno dirette a Milano, verso l’Italian Cake Design School di Mariacristina Hellmann.
Uno strano gioco di coincidenze, davvero, perché la scuola è giusto a due passi dal’abitazione di una mia carissima ex collega di lavoro, Francesca, che praticamente ogni mese nell’inverno 2014, si è trovata casa invasa da torte di pasta di zucchero, decorazioni di ghiaccia, polistiroli, fiori, attrezzi ma soprattutto chiacchiere, tante infinite chiacchiere notturne (diurne poco.. eravamo troppo impegnate a studiare!) di due probabili creative, aspiranti cake designers, nonché amiche da circa trent’anni (vi prego non chiedetemi di fare il calcolo esatto.. gli anni sono ormai troppi per contarli tutti!).
Non credo sia un caso che io e Natascia, che ormai da moltissimo tempo viviamo in due città diverse, ci ritroviamo di tanto in tanto a frequentare gli stessi corsi di pasticceria e decorazione, prima a Roma, poi a Milano: due vite totalmente diverse che ogni tanto riallacciano i fili di quello che, pazientemente e con un grande impegno, da hobby è diventato lavoro: lei con una grande passione per la buona cucina, io con tutte le mie velleità creative, due percorsi paralleli che ci hanno condotte alla necessità di metterci in gioco e approfondire le nostre conoscenze in un ambito comune, il Cake Design appunto, che racchiude tante nostre esperienze! Della bellissima avventura che ci ha portate a conquistare il Diploma PME vi racconterò un’altra volta (e sottolineo conquistare perché, per me, uscire viva da un intero modulo di 4 giorni sulla ghiaccia reale che, come tutti sanno, non amo per niente, è stato un po’ come ritornare sana e salva da una difficile battaglia!)..
Insomma, nella vita tornano tante cose, e io e Natascia siamo ritornate a prenderci un buon tè insieme, accompagnato dai gustosi macarons al pistacchio di cui vi ho già dato la sua ricetta qui. Chiacchiere personali a parte, per cinque minuti dimentichiamo di essere Alessandra e Natascia che andavano insieme ai concerti dei Duran Duran, e vestiamo panni decisamente più professionali..
Chiacchiere semiserie con una cake designer
Anzitutto, vuoi essere chiamata cake designer, decoratrice o che altro?!
Cake designer va benissimo, il mio lavoro è legato al significato dei due termini: progetto torte dalla ricetta alla decorazione finale, con l’obiettivo di rendere ancora più speciale un evento, grande o piccolo che sia!
Presentati in poche parole..
Sono una mamma di 43 anni che ama pasticciare, ho due bambine meravigliose e un marito paziente che è la mia colonna portante, mi piace il mare soprattutto d’inverno e mi lamento del fatto che una giornata di ventiquattro ore non mi basta mai per fare tutto ciò che ho in testa!
In questo periodo c’è un progetto particolare a cui ti stai dedicando?
Ho deciso di aprire un laboratorio artigianale di pasticceria e dedicarmi a tempo pieno alla realizzazione dei miei dolci: dai classici della colazione ai più ricercati dolci della tradizione, senza trascurare il mondo del Cake Design, per me fonte di ispirazione.
E cosa vorresti fare.. da grande!?
Vorrei continuare a divertirmi lavorando! Facendo cosa?! La cake designer ovviamente, condividendo questa passione con la mia famiglia.
Come ti è venuto in mente di dedicarti al Cake Design?
Forse non mi è mai venuto in mente, l’ho fatto e basta, ho sempre pasticciato in casa con mia madre: ogni domenica sperimentavamo un dolce nuovo! Poi ho scoperto che mettere le mani in pasta era un modo per rilassarmi e coccolare i miei cari; quando sono arrivati i primi compleanni delle mie figlie ho realizzato che la mia passione poteva diventare il mio lavoro.
Non credi che ormai il mestiere di cake designer sia più che altro una moda?
Quando ho iniziato ad usare la pasta di zucchero, facevo fatica a capire cosa intendevo realizzare; poi c’è stata l’invasione del Cake Design, con il bello e il brutto di questo mondo senza distinzioni. Ora è comunque una parte della pasticceria italiana e secondo me l’unione tra la nostra tradizione, il nostro stile, la nostra creatività, da un lato, e il Cake Design di origine anglosassone dall’altra, ha consolidato anche da noi questa nuova professione.
Quando vedi un bambino che armeggia con pentole e ricette, cosa vorresti dirgli?
Vorrei dirgli che è sulla buona strada! Perché qualunque cosa realizzerà nella vita rimarrà sempre legato a quei gesti, quei profumi e sapori che sentiva, appunto, da bambino, e che gli ricorderanno le proprie radici.
E cosa diresti ad una mamma alle prese con un bambino con la passione per i dolci?
Le consiglierei di lasciar esprimere la creatività del figlio attraverso la realizzazione dei dolci, di assecondarlo e condividere con lui questa passione.
Puoi dare 5 consigli indispensabili a chi vuole avvicinarsi a questo mestiere?
Studiare, quindi frequentare una buona scuola o corso professionale.. Fare esperienza in giro per l’Italia e per il mondo.. Affrontare questo lavoro con umiltà e sacrificio.. Fare tesoro delle ricchezze che la nostra terra ci offre utilizzando materie prime di qualità e, infine, andare dove ti porta il cuore: non ve ne pentirete mai!
Fai tanti dolci per gli altri ma.. il tuo dolce preferito qual’ è?
Millefoglie con crema chantilly e fragola Favetta di Terracina. Poi se ci penso ancora un po’ posso dirti che amo il cioccolato fondente, il caffè, la cannella e potrei elencarti infiniti dolci! Anche se poi cedo volentieri davanti ad una crostata con burro e marmellata di Cumquat fatta in casa, per non parlare dello strudel di mele, del tiramisù…. Come vedi non amo solo fare dolci ma anche mangiarli in buona compagnia!
La mia breve intervista a Natascia finisce con l’ultimo morso ai macarons al pistacchio, ma ho già pronto un bel piattino di macarons al cioccolato di cui vi scriverò presto la ricetta! In effetti con il tè sarebbe l’ideale gustare anche un ottimo strudel di mele o una bella fetta di crostata.. il vantaggio di avere un’amica cake designer è che quando non hai voglia di cucinare, puoi invitarla a fare quattro chiacchiere: non verrà mai a mani vuote!
Alessandra
2 commenti
[…] Che io assaggi tutto ciò che è dolce, è cosa altrettanto nota, come sapete pure che la mia amica Natascia Rizzi mi ha regalato una profumata scatola di macarons per accompagnare il tè dei pomeriggi autunnali. I […]
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