Cucinare coi bambini è un gioco meraviglioso. Sapete quanto io sottolinei sempre questo aspetto, perché alla cucina sono legati ricordi dell’infanzia, perché la cucina è un laboratorio di attività sempre a portata di mano, perché da anni lavoro coi bambini e grazie alla cucina ho potuto conciliare tanti aspetti della mia creatività che hanno poi preso forma nel ricettario creativo The Christmas Baking and Activity Book, ricette facili per bambini creativi.. e genitori pasticcioni!
Cliccando qui potete leggere uno dei miei articoli per Diventare Mamma in cui racconto il mio punto di vista, perché sono convinta che cucinare coi bambini sia importante e sia una passione da coltivare fin da piccolissimi, in questo articolo per Roma dei Bambini invece abbiamo parlato della cucina come luogo simbolico.
Cucinare coi bambini è molto di più che gioco e intrattenimento, è occasione di sperimentazione e una grande opportunità di crescita, per i nostri figli e per noi stessi. È un momento di relazione, dove gli ingredienti della nostra vita si mescolano col sapore dei ricordi, in un’armonia di sensazioni da cui lasciarsi avvolgere, permeare, incantare. È il ricordo che noi stessi creiamo in quella lunga lievitazione che è la vita dei nostri figli, regalando loro momenti di allegria, di sfida, di magia.
Cucinare coi bambini è stato il tema centrale di molte chiacchierate con le persone che hanno contribuito alla realizzazione del ricettario creativo, tra cui due professioniste che hanno voluto dare il proprio contributo al mio progetto, definendone confini importanti: la dottoressa Iride Valente, dietista, e la dottoressa Scilla Esposito, dottore in psicologia clinica e arteterapeuta.
Oggi voglio condividere la prefazione integrale della dottoressa Esposito; nel libro avete letto una versione necessariamente breve per esigenze editoriali, ma sono certa che apprezzerete questa lettera aperta che la dottoressa ha voluto regalarci, perché ricca di spunti di riflessione importanti. Buona lettura!
Alessandra
“Cari bambini di tutte le età,
Questo libro è proprio per voi! Per voi piccoli, con la curiosità di imparare, per voi genitori, nuovamente bambini accanto ai vostri figli. Tra queste pagine colorate e morbide mi sono persa e ritrovata tra forme e colori, ho annusato le ricette immaginando di sperimentarle e l’odore percepito è stato quello dei biscotti della cucina di mamma, le ricette buone che realizzavo da bambina, dove io ero il capo pasticcere e mamma l’aiuto cuoca.
Al centro di questo libro c’è proprio la meravigliosa relazione con la mamma, col genitore, c’è l’accudimento, il gioco che esce dallo spazio immaginario e diventa reale.
Esistono luoghi nelle nostre case dove il calore e la voglia di stare insieme si respira ancor più intensamente, luoghi dove crescere, vivere, sperimentare esperienze appaganti che diventano la cornice di un’infanzia felice. La cucina, nel nostro immaginario, è quel luogo dove passa il nutrimento, dove si può entrare in risonanza coi bisogni propri e altrui, con le emozioni e la creatività. È il luogo reale che stimola e agevola la creazione di una relazione profonda, dove il bambino percepisce sensazioni complesse.
Attraverso la manipolazione, gli odori, i colori, il calore, la creatività, il fare, si sviluppano la reattività, la flessibilità, la resistenza, la sensibilità, le abilità, quel continum integrato di una crescita psichica e affettiva adeguata. Tutte queste attività creativo-relazionali sono basate sulla relazione di attaccamento vissuta con successo: l’attaccamento è il primo legame che i genitori stabiliscono con i propri figli, veicolo di stimoli affettivi dove vengono riposti bisogni e aspettative.
L’esperienza del fare di questo libro contribuirà ad agevolare la comunicazione, sostenendo l’autonomia, la curiosità, aiuterà genitori e bambini a capire la possibilità riparativa che esiste nello sperimentare una frustrazione, quando questa è accolta e incanalata adeguatamente. Quando i bambini si riempiono le mani di farina e la lasciano cadere a terra, sperimentano l’ansia della separazione. Quando il dolce si brucia in cottura, si rinforza l’imprevedibilità della vita. Osservando il comportamento chimico degli ingredienti, si sperimenta la gioia della trasformazione.
La cucina è una vera e propria palestra di vita, un gioco attraverso cui il bambino comprenderà la realtà esterna e troverà modalità di adattamento, interpretando il controllo e agendo la propria autonomia, realizzando cosi un importante ricetta di integrazione fatta desideri, pulsioni, emozioni, ascolto, tempi, affetti, sincronie e relazioni. A questo punto semplicemente, buon gioco a tutti voi!!“
dott.ssa Scilla Esposito
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